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La definizione delle regole nella relazione con i figli

In qualità di genitori ci interroghiamo sull’importanza che le regole hanno per i nostri figli.

Educare alle regole e dare limiti è di fondamentale importanza nel favorire una crescita sana ed armoniosa.

La famiglia è certamente il primo luogo – fisico e mentale – nel quale i nostri figli acquisiscono le regole che li guideranno poi per tutta la vita.

Sin da quando sono molto piccoli è fondamentale porre loro dei confini e definire loro dei limiti.

Le regole, riducendo la molteplicità e varietà di stimoli provenienti dall’ambiente, forniscono contenimento, stabilità e di conseguenza rassicurazione, permettendo ai nostri figli di muoversi nel mondo secondo riferimenti precisi.

Lasciare troppa libertà di scelta e di azione rischia di costituire un’arma a doppio taglio: un bambino a cui non sono date regole e limitazioni può sentirsi disorientato, spaventato e solo, in quanto non riconosce nei genitori una valida guida in grado di aiutarlo a comprendere e gestire le emozioni che prova ed a scegliere la giusta strada da percorrere. Allo stesso modo, un atteggiamento troppo severo e limitante da parte dei genitori, che non tiene conto dei punti di vista e dei bisogni dei figli, che non fornisce riconoscimenti ed approvazioni, che tende a svalutarne le opinioni ed a contrastarne le scelte, può rivelarsi altrettanto dannoso, in quanto genera la costruzione di un’immagine di sé negativa e la percezione di scarso valore personale.

Risulta spesso complicato stabilire regole ai nostri figli e fare in modo che essi le accettino e le rispettino, senza dover ricorrere a lotte di supremazia, minacce o punizioni. Non è sufficiente solo sancire delle norme di comportamento. È importante che esse vengano apprese ed interiorizzate.

Affinché questo sia possibile, vanno definiti dei principi di base da tener presenti nel momento in cui si stabiliscono regole ai nostri figli:

Chiarezza:

le regole non devono essere eccessive: meglio fissarne poche, comprensibili ed attuabili, piuttosto che tante, che rischiano di risultare difficili per i genitori stessi da sostenere. I bambini sono più motivati nel rispettare le regole se ne viene fornita una spiegazione e se ne viene evidenziato il valore ed il significato. E’ importante che vengano lasciati liberi all’interno di confini prestabiliti, in modo da sviluppare autonomia e capacità di giudizio.

Coerenza:

è necessario essere fermi rispetto alle regole stabilite: un “no” non deve mai diventare “sì” per esaurimento o per esasperazione; i bambini sono molto abili nel cogliere le debolezze dei genitori e nel far leva su esse per ottenere ciò che vogliono. E’ necessario essere convinti del valore e del significato delle regole che si definiscono e dei limiti che si stabiliscono. E’ necessario motivare la ragione per cui ci si aspetta che il bambino attui o meno determinati comportamenti. E’ necessario dimostrare noi adulti per primi di saper rispettare regole, limiti e confini, di saper modulare i nostri comportamenti e le nostre reazioni.

Condivisione:

è consigliato essere in accordo come coppia genitoriale rispetto alle regole definite ed ai limiti stabiliti, così da evitare che uno dei due genitori, non essendone pienamente convinto, finisca per invalidare quanto espresso dall’altro.

Ascoltare ed accogliere / rimproverare e punire:

è importante colloquiare con i propri figli in un clima sereno, riflettendo con loro su ciò che sta accadendo e su cosa non sta funzionando, ben disposti a comprendere i loro bisogni e le motivazioni alla base dei loro comportamenti; questo è indispensabile affinché riconoscano ed accettino l’autorevolezza del genitore ed il valore delle regole stabilite. Limitarsi a rimproverarli e/o punirli non favorisce e non stimola il confronto e la condivisione, impedendo ai nostri figli di prendere consapevolezza dei loro comportamenti e dell’effetto che hanno sull’altro, di assumersene la responsabilità e di attivarsi per il cambiamento.

Approvare e validare / definire regole, limiti e divieti:

è doveroso considerare che ciò che consente al bambino uno sviluppo equilibrato ed armonioso della propria personalità è avere nella sua famiglia d’origine la possibilità da un lato di esprimere e vedere soddisfatti i propri bisogni, sentendosi amato e valorizzato, dall’altro di sperimentare limiti precisi e confini fermi, che non lo lascino in balìa di se stesso. Senza regole il bambino rischia di crescere convinto di poter agire e fare tutto ciò che vuole; quando, poi, la vita lo porrà di fronte alle difficoltà, potrebbe sentirsi impreparato ed inadeguato nella loro gestione.

Le regole in adolescenza

L’adolescenza è una fase di vita particolarmente complessa e delicata.

E’ compresa orientativamente tra i 12 e i 24 anni e risulta caratterizzata da cambiamenti a livello biologico, cognitivo, emotivo e relazionale, fondamentali per l’evoluzione di ogni individuo.

I principali bisogni e compiti psico-evolutivi dell’adolescenza sono:

l’elaborazione di una nuova immagine di Sé, a partire dalle trasformazioni corporee tipiche di questo periodo

il raggiungimento dell’indipendenza emotiva dalle figure genitoriali

la costruzione di uno spazio psichico personale (pensieri, convinzioni, aspettative)

l’assunzione di un ruolo socialmente riconosciuto

l’individuazione di idee e principi in cui credere ed in cui investire emotivamente

Ognuno di questi compiti ha in sé complessità e criticità. Un adolescente da solo potrebbe non avere tutti gli strumenti per affrontare in modo adeguato le sfide tipiche di questa fase della vita.

Se da un lato gli adolescenti hanno bisogno di regole di comportamento come punto fermo nel loro processo di esplorazione, dall’altro tendono a rifiutare un atteggiamento eccessivamente direttivo e normativo da parte dei genitori, in quanto rappresenta per loro un ostacolo ad una naturale propensione a sperimentare.

Ecco perché, nel periodo dell’adolescenza, i genitori sono chiamati ad educare i propri figli alle regole ed alle limitazioni.

Le regole in adolescenza sono necessarie affinché i ragazzi possano orientarsi meglio attraverso gli importanti cambiamenti che si trovano a vivere. Il rispetto delle regole servirà all’adolescente, che va alla ricerca della propria identità, ad avere dei confini sicuri in cui muoversi nell’esplorazione di sé e del mondo circostante.

Elementi fondamentali per far rispettare le regole ad un figlio adolescente sono la comunicazione ed il dialogo.

Ecco allora alcuni suggerimenti per aiutare i genitori di figli adolescenti a definire quali sono le regole da interiorizzare e rispettare:

essere chiari:

ogni regola deve essere espressa in modo semplice e comprensibile, cosicché possa essere accolta per il suo reale significato e non interpretata come un’opzione o un’imposizione.

porsi in ascolto:

assumere un atteggiamento di apertura nei confronti delle difficoltà manifestate dai figli adolescenti e dare loro la libertà di esprimere quali sono i loro bisogni, fa sì che si sentano capiti, accolti, rispettati e, di conseguenza, che siano propensi a rispettare le regole e le limitazioni stabilite.

essere coerenti:

una volta che le regole sono state definite, è necessario assumere e mantenere un atteggiamento fermo ed assertivo, senza lasciare spazio a negoziazioni o ripensamenti

fare squadra:

seguire come coppia genitoriale una linea comune e condivisa nella definizione delle regole e delle limitazioni, così da passare ai figli adolescenti il messaggio di una solidità di base che caratterizza l’impianto educativo dell’intera famiglia.

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