Psicologa e psicoterapeuta a Roma
Dott.ssa Vona Marianna di Roma Psicologa Psicoterapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale, vivo ed esercito la mia professione nella città di Roma.
Dopo aver conseguito la maturità classica, mi sono iscritta alla facoltà di Scienze dell’Educazione presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma e nel Febbraio 2001 ho conseguito la laurea in Psicologia, elaborando una tesi avente come argomento: “II climaterio. Significato nell’arco della vita e possibili interventi sui disturbi che lo caratterizzano”, nella quale propongo l’utilizzazione della psicoterapia cognitivo-comportamentale per la prevenzione ed il trattamento dei disturbi psichici che accompagnano tale fenomeno.
Per l’intero anno successivo ho svolto il tirocinio post-laurea presso la A.S.L. RM\E – Dipartimento Materno Infantile, avendo l’opportunità di partecipare ad attività di valutazione psicodiagnostica, consulenza, prevenzione ed intervento su minori in situazioni di disagio o di handicap.
A conclusione di tale esperienza, ho sostenuto l’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di Psicologo e da Giugno 2003 risulto iscritta all’Albo Professionale degli Psicologi del Lazio.
Al fine di soddisfare l’ambizione professionale di diventare una psicoterapeuta e di acquisire, dunque, gli strumenti adeguati per l’esercizio di tale attività, mi sono iscritta al corso quadriennale di specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale, presso la Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) di Roma; nel corso della formazione, ho svolto attività di tirocinio presso l’ambulatorio di psichiatria dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma e presso il consultorio psicologico dell’Ospedale Militare Celio di Roma, dove ho avuto l’occasione di iniziare a lavorare con i primi pazienti, mettendo in pratica tutto il sapere accumulato negli anni, ma supervisionata, guidata e supportata da figure professionali con esperienza ed addette proprio a svolgere tale ruolo
A Giugno 2007 ho conseguito la specializzazione in Psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale e da Luglio 2007 risulto iscritta all’Albo Professionale degli Psicoterapeuti del Lazio.
Negli anni successivi…ed ancora oggi per effetto di una fame insaziabile di conoscenza…ho sentito l’esigenza di arricchire la mia formazione con esperienze di vario tipo, al fine di fornire un più adeguato servizio agli utenti che a me si rivolgono.
Tra le esperienze più interessanti:
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master in “Mediazione familiare”
presso il centro di mediazione familiare Mediamo Insieme di Roma (2016-2018), che mi ha fornito le competenze adeguate per accompagnare e sostenere le parti coinvolte in un percorso di separazione, al fine di preservare i loro figli dalle conseguenze negative del conflitto genitoriale.
La funzione del mediatore familiare, infatti, è quella di creare tra i coniugi uno spazio di dialogo aperto e neutrale; ristabilire ed agevolare tra loro la comunicazione ed il confronto; aiutarli a riconoscere i bisogni dei figli, al fine di giungere ad una soluzione concordata di riorganizzazione della vita familiare, favorire il mantenimento dei legami familiari e la promozione di una genitorialità condivisa allo scopo di tutelare i figli dal conflitto genitoriale. -
master in “Sessuologia Clinica e Disturbi Sessuali”
presso l’Istituto A.T. Beck di Roma (2011) che, nel lavoro con i pazienti, mi ha fornito: da una parte l’indicazione all’esplorazione delle variabili sociali, culturali e relazionali che costituiscono il quadro di riferimento dell’individuo, con l’idea che esse ricoprano un ruolo determinante nei disturbi sessuali (in particolare: miti, pregiudizi, stereotipi culturali e dogmi religiosi nei confronti della sessualità) e, in parallelo, l’indicazione alla considerazione del diverso modo di vivere la sessualità nelle diverse fasi del ciclo vitale (età evolutiva, adolescenza, età adulta, terza età); dall’altra le competenze necessarie per condurre una terapia sessuale, individuale o di coppia, a breve termine, focalizzata sul problema ed orientata alla sua soluzione.
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workshop sull Emdr (Eye Movement Desensitization and Reprocessing)
presso il centro di ricerche e studi di psicotraumatologia (2014), uno strumento prezioso ed efficace nella pratica clinica, che mi permette di lavorare con pazienti che manifestano come caratteristica peculiare la presenza e la persistenza (più di un mese) di sintomi di aumentato arousal (quali difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, irritabilità, scoppi di collera, difficoltà a concentrarsi, stati di ansia, ipervigilanza, esagerate risposte d’allarme) a seguito dell’esposizione ad eventi che implicano l’esperienza diretta o indiretta di morte, minaccia di morte, minaccia all’integrità fisica, lesioni gravi (trauma).
I traumi su cui lavoro con l’emdr possono riferirsi ad esperienze di abusi sessuali, lutti importanti, crimini, disastri naturali, incidenti, ma anche a situazioni disturbanti in età evolutiva, di minore minacciosità rispetto alle precedenti, ma non per questo prive di effetti negativi nella vita adulta, con ricadute sullo sviluppo e sul funzionamento generale della persona in termini di depressione, ansia, problematiche legate all’autostima, disturbi sessuali, abuso di sostanze, ecc. Di norma i pazienti che hanno vissuto un trauma sperimentano emozioni, pensieri e sensazioni fisiche disturbanti, che risultano direttamente collegati al trauma stesso e che possono facilmente riattivarsi nel presente in seguito all’esposizione a stimoli di natura simile che in qualche modo lo richiamano: luoghi, situazioni, atteggiamenti, odori, rumori (trigger); il più delle volte il collegamento tra essi non è cosciente e la persona non è in grado di riconoscerlo, per cui tende a sentirsi in balia di qualcosa di negativo da cui non riesce a sottrarsi. Con il tempo la pratica clinica ha evidenziato che l’efficacia dell’emdr anche nel lavoro con pazienti che sperimentano difficoltà psicologiche derivanti da eventi emotivamente intensi e disturbanti, sebbene comunemente non definiti traumatici, come ad esempio divorzi, traslochi, perdita del lavoro, nascita di un figlio, ecc. L’efficacia di tale strumento sta nel generare un’importante modificazione nel vissuto del ricordo traumatico disturbante, che non viene cancellato, ma semplicemente ridotto nella sua carica emotiva; questo, a sua volta, fa sì che l’evento traumatico possa essere ricordato come appartenente al passato (integrato nella vita e nella storia della persona) e non più come fonte di un dolore insuperabile
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training intensivo "Schema Therapy" / workshop "La Schema Therapy per le coppie"
presso la Scuola di Psicoterapia Cognitiva (Spc) di Roma (2024) e presso l’Istituto di Psicologia e Psicoterapia Comportamentale e Cognitivo di Firenze (Ipsico) (2024), che hanno arricchito la mia pratica clinica, fornendomi uno strumento che risulta particolarmente efficace nel trattamento dei pazienti con disturbo di personalità e nel lavoro con le coppie.
La Schema Therapy mira a favorire nel paziente l’individuazione delle visioni negative che si è costruito di sé/degli altri/delle relazioni (schemi disfunzionali) e delle modalità disfunzionali di comportamento che ha messo in atto (stili di coping), a partire dal presupposto che entrambe abbiano la loro origine nella mancata soddisfazione dei bisogni emotivi di base nel corso dell’infanzia. Il passo successivo che caratterizza la Schema Therapy mira a favorire nel paziente la consapevolezza dell’impatto che tutto questo ha nella sua vita personale ed individuale, così da stimolare la definizione di modalità funzionali per la gestione delle sue emozioni e dei suoi comportamenti.
La Schema Therapy per le coppie rappresenta un modello di intervento che applica i principi della Schema Therapy alle interazioni che si stabiliscono tra due persone. Secondo questo approccio, le coppie in difficoltà sono spesso in balia di interazioni guidate dall’attivazione degli schemi disfunzionali di ciascun partner, che impediscono la soddisfazione reciproca dei bisogni emotivi, generando vissuti di frustrazione, risentimento, distacco o solitudine. A partire da questo presupposto, la Schema Therapy per le coppie pone la sua attenzione sul processo relazionale e comunicativo che si struttura, favorendo la consapevolezza del circolo vizioso che viene a crearsi e fornendo strumenti efficaci di intervento, in grado di promuovere nella coppia interazioni positive e di riconnettersi in modo sano. -
corso esperienziale sul “Processo di accettazione in Psicoterapia: procedure cognitive e act”
presso l’Associazione di Psicologia Clinica e Scuola di Psicoterapia Cognitiva (APC-SPC) di Roma (2013), che mi ha permesso di apprendere principi e procedure in grado di “aiutarci a creare una vita ricca, piena e significativa, mentre accettiamo il dolore che la vita inevitabilmente porta”
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corso di formazione su “Valutazione dello stress lavoro correlato e progettazione dell’intervento”
presso l’Associazione Laboratorio di Psicologia applicata di Urbino (2012), che mi consente oggi di rivestire il ruolo di Consulente in Aziende che necessitano di un intervento circa la “valutazione dei rischi stress lavoro-correlato”, ossia circa la valutazione dei fattori che minano e\o compromettono la sicurezza e la salute psico-fisica dei lavoratori, con la conseguente progettazione e realizzazione di un piano di correzione e prevenzione di tali fattori, al fine di generare nei lavoratori stessi condizioni di benessere psico-fisico all’interno dell’azienda a cui appartengono
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numerosi tirocini
che, nel corso degli anni di formazione, hanno favorito in me la conoscenza e la successiva applicazione di strumenti psicodiagnostici, sia di tipo strutturato che di tipo proiettivo.
La dott.ssa Marianna Vona é esperta nel trattamento di:
La Dott.ssa Vona Marianna psicologa e psicoterapeuta a Roma propone l’attuazione di un percorso psicoterapeutico caratterizzato da colloqui individuali a frequenza settimanale, della durata di circa un’ora ciascuno.
La durata totale della terapia, invece, è legata alla complessità delle problematiche presentate dal soggetto: può variare da qualche mese (nel caso in cui il malessere è circoscritto ad un’area specifica) a qualche anno (nel caso in cui coinvolge l’intera struttura di personalità).
Si consiglia di intraprendere un percorso psicoterapeutico nel momento in cui ci si rende conto che la condizione di sofferenza e di disagio che si sperimenta sta gradualmente ostacolando il normale corso della vita, compromettendo il funzionamento della persona a livello psicologico-fisico-familiare-sociale-lavorativo.
In questo senso, il lavoro psicoterapeutico consiste nell’individuazione di: cosa ha originato il malessere; cosa lo mantiene, lo alimenta e lo stabilizza; cosa si può fare per risolverlo.
Per rispondere alle diverse richieste espresse dai pazienti, la Dott.ssa Vona Marianna di Roma utilizza modalità di trattamento di volta in volta ponderate sulla specifica problematica psicologica manifestata dai pazienti stessi.
Tra le principali modalità di trattamento utilizzate: